ITER DELLA LEGGE DELEGA PER IL RIORDINO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI
La delega al Governo (disegno di legge 2330 – “Delega al Governo in materia di contratti pubblici”) verrà esercitata con uno o più decreti legislativi da adottare, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge delega, in stretta aderenza alla normativa comunitaria (Direttive UE n. 23, 24 e 25 del 2014).
Durante l’iter legislativo e le conseguenti audizioni svolte con i vari soggetti sono emerse delle indicazioni che possono essere sintetizzate in alcuni elementi principali:
- semplificazione normativa e procedurale a beneficio della velocizzazione delle procedure e dell’attività di vigilanza delle stesse;
- necessità che il riordino avvenga mediante un unico testo normativo anche per quanto riguarda il Regolamento attuativo non più surrogato da una infinità di norme, decreti e linee guida (più di 150 al momento) ma costituito da un testo unico come era avvenuto per il d.P.R. 207/2010;
- piena attuazione del sistema di informatizzazione e digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici (Banca dati nazionale dei contratti pubblici) e interconnessione operativa con le piattaforme digitali e le banche dati delle amministrazioni pubbliche;
- rafforzamento degli strumenti di prevenzione del rischio di infiltrazioni criminose nella realizzazione delle opere pubbliche, delle forniture e dei servizi;
- applicazione del divieto di gold plating (divieto di introduzione o di mantenimento di livelli di regolazione superiori a quelli minimi richiesti dalle direttive comunitarie);
- efficace coordinamento delle norme del nuovo codice dei contratti con quelle contenute nella legge 241/1990 e nel codice civile;
- ridefinizione e rafforzamento della disciplina in materia di qualificazione e centralizzazione delle stazioni appaltanti con la finalità di conseguire una adeguata riduzione numerica agevolando l’aggregazione della domanda e l’utilizzo delle centrali di committenza;
- ulteriore e permanente semplificazione della disciplina relativa ai contratti sotto-soglia nel rispetto dei principi comunitari di concorrenza, pubblicità, rotazione e pari opportunità;
- rafforzare le prescrizioni e favorire l’utilizzo delle tecnologie verdi e digitali al fine di garantire la centralità di questi processi nell’ambito dei contratti e degli interventi afferenti alla pubblica amministrazione;
- rafforzamento della centralità della progettazione rivedendo anche l’attuale numero di livelli progettuali e applicazione stabile dell’affidamento congiunto della progettazione ed esecuzione dei lavori (ex appalto integrato) a fronte di un modello capace di garantire sempre il controllo qualitativo;
- rafforzamento e promozione delle procedure di partenariato pubblico-privato e di project financing per l’attrazione di investitori istituzionali ed esteri nella realizzazione di opere pubbliche.